Anche in questo romanzo, consueta miscela di intrighi e di sfumature a metà tra il noir e il romanzo rosa, Silvana Cellucci avvalora il suo linguaggio espressivo dai pensieri fondi, stimolante quanto basta per liberare sensi di scoramento e un profumo acre di felicità non raggiungibile.
Non c’è joie de vivre nei protagonisti della vicenda. Non c’è che una parvenza di stimoli esistenziali quasi sempre tormentati dal dubbio se non dalla certezza che l’ammaliante attesa di un dopo seducente non lascia spazio alla speranza.
È lei, è il suo mondo interiore, anche stavolta, a muovere i fili di un intersecarsi di esperienze in negativo. In questo Silvana Cellucci ha ben pochi eguali: vuoi perché già nel suo io esiste l’incertezza, vuoi per il fatto che la stessa realtà dell’oggi non sollecita arcobaleni di luce vivida.
L’azione si svolge tra Lille e Parigi sullo sfondo di un quadro ambientale punteggiato di momenti che incorniciano l’evolversi contraddittorio e contrastante di due donne che, seppure a distanza di anni, vivono le stesse inquietudini e le stesse cocenti delusioni.
Presentazione
[ISBN-978-88-7475-142-6]
Pagg. 128 - € 8,00
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