"La sofferenza dell'anima sembra non esistere per nessuno, e soltanto perché non la si può vedere né toccare!" È in queste righe, vergate quasi al termine di Un'estate da ricordare, che Silvana Cellucci svela l'intimo tormento della propria narrativa.
Neppure l'amore si iscrive nei canoni della "normalità": una ragazza alla ricerca del sentimento, che vuole vivere un'estate da raccontare al suo diario e da rileggere poi malinconicamente in inverno e un ragazzo che sembra aver consumato tutta la sua breve vita dietro ad alcol e droga.
Ma la vita è un'equazione a molte incognite. Così tante che con dei colpi di scena a ripetizione, degni della migliore palliata plautina, le storie s'intrecciano e al piano amoroso dei due ragazzi si sovrappone il piano, non meno complesso e ricco di apparenti normalità cariche di sofferenza, dei relativi genitori, il che fa pensare ad una sorta di infelicità "congenita", inscritta quasi nel DNA dei protagonisti.
Presentazione
[ISBN-88-87220-56-5] - € 8,00
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