Un efferato delitto si consuma sotto gli occhi di una bambina; questa bambina cresce, ma il trauma l’ha trasformata in una donna senza identità e senza nome, dalla psicologia contorta e inibita. Ella conserva tuttavia un legame viscerale, ossessivo e oscuro con le sue origini: i morti continuano a vivere in lugubri sembianze e fantasie soffocanti, favorendo una regressione consolatoria nel mondo dell’infanzia e dell’arte.
In questo universo ambiguo e enigmatico, frutto di una psiche turbata, in un’angosciata dimensione funebre, sospesa tra struggente sensualità e trepidante desiderio di maternità, si fanno spazio un amore impossibile, un’offerta d’aiuto sincero, un’agnizione insperata, grazie ai quali la tremenda verità pian piano si svela e le insidie degli uomini non si realizzano più.
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