Quest’ultimo romanzo di Silvana Cellucci pone il lettore dinanzi all’assurda realtà dell’orribile nemesi che sotterraneamente avvelena ancora molte esistenze umane, e le cui radici vanno appunto cercate nell’ostinata volontà di non dimenticare i crudeli anni dell’ultima guerra.
Romanzo di ampio respiro, La Moldava narra le intricate ed oscure vicende di una grande famiglia tedesca, il cui unico torto è forse stato quello di possedere un’industria bellica nella Germania nazista, e i cui ultimi discendenti, nel loro tortuoso girovagare per l’Europa durante l’immediato dopoguerra, hanno conosciuto una donna, Liviana, innamorandosene entrambi e idolatrandone il ricordo per tutta la loro vita.
Sullo sfondo di questa tormentata vicenda, incombe lo spettro del ricordo di un passato di sangue, incancellabile e sempre gravido di conseguenze, almeno finché non intervenga a sbiadirlo e raddolcirlo la forza dell’amore, unica potenza per l’autrice in grado di esorcizzare i dèmoni del male in ogni loro manifestazione.
Presentazione
[ISBN-88-87220-79-4] - € 10,50
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