La poesia di questa nuova raccolta di Vito Moretti si acquieta nella libertà dell’osservazione, nel pensiero che compie ogni volta il proprio itinerario di sollecitudini e di affabulazioni e nell’esigenza di dare nomi e parole all’esistenza e ai tratti dell’identità, ai presagi soggettivi della speranza e ai vagabondaggi lunghi e brevi della storia.
Come di consueto, la poesia di Moretti traccia sulla pagina i propri sentieri e vi colloca i materiali più originali, le occasioni di giudizio e di conoscenza, sino a fare della scrittura un viaggio in ciò che la memoria racconta e che il desiderio sbreccia e rinnova.
Una poesia, dunque, concreta e simbolica allo stesso tempo, allusiva e vera, coinvolgente e preziosa, sollecita ed inquieta: come sa essere soltanto la poesia che si possa dire autentica e prodiga, unica nel suo valore e nei suoi dettati.