Sui vent’anni pien d’amor è una storia dove la sottile analisi dei traumi mentali e delle loro conseguenze sulla vita e sulle scelte degli individui si slarga sino ad abbracciare il dramma e il trauma di un intero popolo, quale quello bosniaco.
Immune da ogni semplicistica valutazione di stampo moralistico, Silvana Cellucci descrive la vita quotidiana di alcuni giovani bosniaci, legati tra loro da oscure vicende, che cercano disperatamente di ritrovare da un lato il loro passato e dall’altro sperano giorno dopo giorno di potersi ricostruire una vita che valga davvero la pena di essere vissuta.
Ai dialoghi, immediati e sciolti, sono affidate le ansie, le aspirazioni, le passioni dei giovani bosniaci, sui quali campeggia, per la sua grande umanità e per la sua invincibile forza d’animo, spinta fin quasi all’olocausto di se stessa, la figura scultorea di Delia Varzi.
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