Quel che resta di Firenze è una raccolta di racconti distopici post-apocalittici, talora ironici o surreali, ambientati a Firenze, che immaginano la città in seguito ad alcuni eventi catastrofici.
Sebbene siano storie di fantasia, fantascientifiche e talora surreali, vorrebbero mettere in guardia sulla fragilità di Firenze e del mondo intero.
Tensioni demografiche e sociali, uno sviluppo non sostenibile, un clima fuori controllo, la perdita della biodiversità, tecnologie dagli effetti imprevedibili, deforestazione, inquinamento dell’aria e dell’acqua, lavori alienanti mettono il nostro mondo ogni giorno più a rischio.
Ogni città, per quanto importante e famosa, presenta criticità a volte molto serie: l’ambiente, soprattutto, ma anche l’atteggiamento consumistico e poco attento, la mancanza di sensibilità nei confronti della cura degli spazi in cui si vive, dei suoi monumenti, piccoli e grandi. Occorre superare la superficialità del cittadino e del turista di massa e adoperarsi per preservare al meglio il pianeta partendo proprio dalla custodia delle città, spesso ormai troppo delicate per reggere i nostri quotidiani “assalti”.