Prima che la Vita scorresse sulla superficie della Terra, qualcosa si agitava nel magma ribollente al suo interno. Tutto doveva ancora essere ma un pensiero prendeva forma e sostanza e subito si diramava in infiniti rivoli. Il sogno aveva inizio.
Tre cosmonauti russi scompaiono all’improvviso. Contemporaneamente viene dichiarato morto su Marte anche l’astronauta cinese pioniere della terraformazione. Pare un’allucinazione la comparsa sui luoghi di quelle insolite sparizioni di una bambina dall’ingenuità solo apparente, connessa a un’inquietante figura che sembra appena uscita dalla penna di Shakespeare.
Dove sono finiti gli astronauti? L’oscura profondità della Terra nasconde segreti finora insondati e perfino la possibilità di vita nel suo nucleo rovente?
Telepatia e sogni tanto densi da confondersi con la realtà, vita nello spazio e sui pianeti diventano ingredienti e tratti comuni di eventi che stentano a trovare correlazione razionale.
Pareva fatta della stessa sostanza dei sogni, sogni induriti, forse persino inacerbiti, sogni divenuti una dura scorza psichica impenetrabile, come la mente di qualcuno irrimediabilmente malato.