Metodi ed esperienze per educare gli adulti
in una società immateriale
Educazione, età adulta, intangibile: queste, le tre aree di esame del saggio. Una risposta alla possibilità di tracciare coordinate di educabilità nei soggetti adulti, che spendono le loro esperienze acquisite all’interno di organizzazioni.
A tal proposito, il presente studio ha preso in considerazione due diverse realtà, ciascuna rispondente a contesti economici, organizzativi e umani appropriati. I due progetti hanno dimostrato come sia possibile lavorare sul capitale umano e sull’intangibile, e far corrispondere a tale cura un aumento del capitale economico, attraverso un rinnovato progetto di educazione degli adulti.
Questa ipotesi di studio si basa sull’idea, inoltre, che il lavoro inteso come acquisizione continua di nuove competenze possa trascendere la trasformazione della materia. Si sviluppa un senso di appartenenza nei confronti di ciò che si produce all’interno di una realtà d’impresa: il prodotto non corrisponde per forza a un bene tangibile, ma a qualcosa che va ben oltre la materialità. È un bene che, per quanto non si possa toccare, appartiene pienamente a chi lo produce.
Si comprenderà come il concetto di intangibile e quello di tendenzialmente immateriale costituiscano il punto di forza di questo testo. Dunque, il successo economico di un’azienda è legato alla volontà di investire qualitativamente su quelle realtà che non sono evidenti. In altre parole, sul valore del capitale umano.
In questo modo, in una società a economia immateriale sarà possibile attribuire un nuovo significato al concetto di economia, passando attraverso una ri-educazione in età adulta, con una finalità fondamentale: dimostrare che a un aumento della cura e dell’educazione del capitale umano corrisponde un aumento del capitale economico.
Affinare le competenze culturali, comunicative e professionali nel mondo adulto in fase di possibile riconversione è alla base della costruzione di una società attenta all’invisibile e all’intangibile. L’intento è quello di formare ogni singolo lavoratore, perché impari a rispettare questi principi ogni volta che si intraprendono azioni mirate a coniugare il benessere economico con quello umano, immateriale e sociale.