Fedele a un dettato semplice e quotidiano, ma non dimesso o elementare, col passo leggero del poeta che va sillabando stupito le meraviglie della natura e del creato, Flora Amelia Suárez Cárdenas ci consegna quest’ultima prova di scrittura dal titolo L’Immagine è poesia, canto lieve di stagioni, lune e mare, tramonti, vento e nuvole.
La poesia dell’autrice è un tentativo (ben riuscito, direi) di squarciare il velo che è sulle cose, di ridonarle al lettore nella loro autentica, squisita, primigenia bellezza, con l’ardimentosa grazia di chi chiama e nomina gli elementi naturali sottraendoli alla retorica delle abusate consuetudini.
Flora Amelia si ritaglia all’interno della vita e della scrittura un punto di vista personale sì, ma generoso e condivisibile: spazio franco e sereno di respiri e di mare, che ammicca a una sorta di gioioso e rinnovato francescanesimo della parola.