TABULA FATI

Catalogo



COLLANA

A lume spento



L'AUTORE

Bio-Bibliografia



LE OPERE

1181. La nascita del mito

Caos ipermetrico

Daimones

Diospolis

Il nulla e l'uno

Libro perduto

L'ombra di N.

L'ultimo atto

Nel mio regno non vi sono filosofi

Nemesis

Nero

Poema minimo







Giancarlo Giuliani

POEMA MINIMO

Postfazione di Sandro Naglia



Poema minimo

     Una delle prime caratteristiche di Poema minimo a colpire il lettore è, inevitabilmente, il titolo. Minimo come volutamente sotto le righe, ridimensionato o relativo, si potrebbe sospettare. Minimo come frammentario, asistematico, alieno o addirittura ostile a ogni “grande narrazione” o mitopoiesi, si potrebbe supporre. Nulla di più sbagliato.
     Come e più che negli altri suoi testi, qui il poeta lascia che l’esperienza e il vissuto si trasformino in carne e sangue, o, che è uguale, in versi e parole che non si limitano a dire l’Essere. Piuttosto, l’incarnano.
     E l’unico modo per evitare che le forme concettuali e linguistiche lo cristallizzino, lo violino e lo tradiscano è mettere su carta accadimenti, biografici ed emotivi, sensazioni, fantasmi, precognizioni, chimere. Dare consistenza ontologica a presentimenti, disillusioni, ma anche a speranze, a convinzioni che non si piegano, a una resilienza che rinasce ostinata come i fiori ai bordi delle strade di campagna. Fragili e semplici all’apparenza, in realtà vitali e forti come l’acciaio.




[ISBN-978-88-7475-698-8]

Pagg. 72 - € 8,00



Procedi all'acquisto


Iscriviti alla nostra