Presentazione di Vito Moretti
Prefazione di Germano De Cinque
Remo Gaspari ha marcato di sé tutto il versante
abruzzese della “prima Repubblica” e il suo
operato ha prodotto, in quelle stagioni di risvegli
e di speranze, accesi scontri ideologici e brucianti
militanze umane e politiche.
A cose ormai finite e con l’equilibrio che lo
contraddistingue, Gino Di Tizio tenta un bilancio
di quell’azione e di quella modalità – dette, appunto,
“gaspariane” – che, pur fra tante contrapposizioni
e resistenze, seppero portare l’Abruzzo
al di fuori della miseria del dopoguerra e che riuscirono
oggettivamente a realizzare un riscatto di
cui la regione andò fiera per anni.
Era dunque opportuno che si ponesse mano
ad un lavoro storiografico di respiro documentale,
lasciando parlare i diretti testimoni e le coscienze
che si sono formate su quelle stesse scelte e con
quei medesimi entusiasmi, serbandone anche
memoria e diligenza.