Si erano appena chiuse le scuole, era giugno del 1963 e avevo compiuto diciott’anni da poco. In quell’estate strinsi amicizia con Margherita, una donna piuttosto giovane, minuta, col viso molto chiaro, capelli ricci e tante lentiggini sulle guance. Lei, dalla vicina frazione di Catanga, si recava dai miei zii.
Margherita trovò in me la persona giusta per ascoltare i suoi racconti, storie di persone che ho voluto trasporre in questo libro insieme ad altri ritratti, appartenenti alla mia infanzia. Margherita racconta è una raccolta di persone e momenti che non vanno dimenticati. Passando da Tanuccio al Maestro, da Zi Nicola a la maestra Lola, si illustra lo specchio di un’Italia vessata dalla Seconda guerra mondiale e che si sta riprendendo nell’immediato dopo guerra. Margherita racconta è un libro della memoria, per non dimenticare, in grado di sfiorare l’animo del lettore, arricchendolo con esperienze lontane, a volte anche leggere e divertenti, ricordando anche tradizioni di un tempo ormai passato.
In copertina: Scorcio di Castiglione a Casauria di Italo Di Pierro