In questo libro di racconti l’autore propone un ulteriore scorcio di quella umanità che da anni prende vita nel suo sguardo di narratore e di poeta e che si popola di soggetti a loro modo rivolti a presagire e a testimoniare gli aspetti della contemporaneità: l’intrico del tempo d’oggi con le sue ambigue negligenze, con i suoi profondi smarrimenti, con i suoi molteplici disagi sociali e culturali, ma anche con la sagacia del cuore, con gli ormeggi della speranza e con la fierezza della coerenza e della personale dignità.
Le occasioni narrative si fanno peraltro esemplari nel nitore linguistico e nella premura dei registri espressivi, che riconsegnano alla parola e al suo dettato l’energia affabulante del racconto, in una “presa” che accompagna di volta in volta il lettore fino all’ultima pagina del libro.