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Maria Leopizzi
LE MIE VERITA'
Presentazione di Giuliana Cutore
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Velenosa o semplicemente pungente, ironica
o grottesca, talvolta cannibalesca nella sua violenza, per dirla con Walter
Benjamin, la satira non conosce né conoscerà mai confini geografici o
temporali. Dai tempi delle satire oraziane e menippee, sino ai sonetti di
Porta e del Belli o agli animali parlanti del grande Trilussa, la poesia,
solitamente luogo privilegiato dell’effusione lirica o del sublime affresco
allegorico, ha prestato volentieri le sue armi e le sue astuzie a chi volesse
fustigare vizi, ipocrisie e malcostumi dell’epoca in cui viveva.
Il lettore rimarrà sulle prime un po’ perplesso sfogliando Le mie verità di
Maria Leopizzi, tanta è l’abilità della poetessa nel camuffarsi e celarsi:
ma pian piano, districandosi tra le rime baciate, le allitterazioni e le
assonanze, non tarderà a scoprire la vena ironica dell’autrice, che ai
luoghi più triti e abusati del bagaglio lirico, riproposti come un’abile
cantilena, mischia all’improvviso lo sberleffo, la caricatura, e talvolta
la parolaccia, che fanno cadere come un’impalcatura di cartone tutto
l’altisonante armamentario costruito per rendere più forte la sorpresa
finale.
Presentazione
[ISBN-88-87220-27-1] Pagg. 64 - € 5,00
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