È vero che rinunciando a qualcosa della nostra modernità si vivrebbe meglio?
La domanda è però servita da input per alcuni scrittori di fantascienza che, stimolati da essa, hanno deciso di accettare la (difficile) sfida e esprimere la loro opinione, sebbene sotto forma di testi narrativi.
Sono nati così dieci racconti di "fanta-decrescita" che riescono a coniugare la riflessione sul tema proposto con storie interessanti, anche ricche di movimento e azione, e con personaggi quanto mai vividi e convincenti.
Ci sono i decisamente favorevoli alla decrescita, gli apertamente contrari — ed è significativo notare come in questo caso la critica venga tanto da destra quanto da sinistra — e quelli che ne mettono in luce le criticità e le possibili devianze, fino a chi si mantiene assolutamente neutrale.
Dieci racconti, nove autori noti nell'ambito della fantascienza italiana e un promettente esordiente, nove inediti scritti per l'occasione e uno già pubblicato ma da cui non si poteva prescindere, una presenza femminile non esigua. Dieci racconti di taglio diverso ma accomunati dall'argomento, per una antologia che fa pensare ma anche che diverte.