Alfredo Cantelmo, perseguitato dal ricordo di accadimenti che lo hanno fatto finire in riformatorio e poi in prigione, decide di partire per l’Albania, assieme all’amico giornalista Giuliano Gironda. Scopo del viaggio è la ricerca di un presunto fratello. Nei vari luoghi in cui giunge, percepisce una realtà dapprima favorevole, ma che poi rivela il suo volto minaccioso: siamo infatti alla vigilia del disgregamento della ex Jugoslavia.
Il viaggio si fa allora introspettivo: Alfredo ripercorre con la mente le stagioni della sua vita e vede la storia passata in una luce diversa che gli mostrerà altre mete, altri approdi.
Ripartito l’amico, egli dona la sua vecchia automobile a un giovane ambulante e, per sopravvivere, cerca lavori occasionali. Intanto continua la sua ricerca e scopre alcune verità sconvolgenti, grazie anche alla conoscenza di una donna invalida, vittima della guerra e di incomprensioni familiari.
Sarà lei ad aiutarlo a scegliere una nuova via da seguire e a suggerirgli un posto in cui re-stare, con la speranza di condurre un’esistenza migliore, non più all’insegna della solitudine, ma della solidarietà e della quotidiana dedizione ai più bisognosi.