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Giuan D’Arbà
L'ITALIA DEL MIO STIVALE
Presentazione di Giovanni Pasqualino
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Se è vero che caratteristiche essenziali della satira sono l’ironia polemica, nelle molteplici gradazioni dell’insidia velata, dell’invettiva, dell’aggressione verbale violenta, e una notevole libertà formale, che si serve disinvoltamente di tutto quel che può risultare comico, dal calembour alla rima baciata, dal ritornello agli artifici tipografici, dalla vignetta grottesca alle didascalie pungenti, L’Italia del mio stivale di Giuan D’Arbà rientra a pieno titolo nell’alveo della grande tradizione comico-satirica italiana, che nella politica, nelle stranezze dei divi e negli slogan pubblicitari ha sempre trovato terreno fertile da coltivare con risultati talvolta veramente esilaranti.
Deputati, attori, scrittori dalle sfrenate tendenze alcoliste, ragazzine alla moda e refusi parlamentari: tutto cade in un diabolico calderone ribollente dove la satira si fa sempre più amara, più corrosiva, più velenosa, senza per questo mai scadere nella volgarità o nel cattivo gusto.
Presentazione — Recensioni
Copertina di Patrizia Remiddi
[ISBN-88-87220-25-5] Pagg. 112 - € 7,00
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