L’autrice rievoca in maniera vivida e commovente l’amata nonna scomparsa nel giugno 2017. Il ricordo vivente è quello di una donna romana sfollata nel capoluogo ligure a causa della guerra: una donna non particolarmente effusiva ma donatrice costante di sentimenti d’amore autentici e dotata di una straordinaria forza d’animo.
Il percorso poetico-narrativo si articola ripercorrendo a ritroso la sua esistenza a partire dalla morte. Ne nasce un delicato dialogo tra lei e l’adorata nipote.
Questo libro nasce dall’esigenza di Leyla di esternare al mondo quanto prezioso possa essere il rapporto tra nipoti e nonni, lasciando intendere che in alcune circostanze famigliari i secondi si sostituiscano addirittura alle figure genitoriali.
Il ruolo dei nonni è per l’autrice fondamentale e irrinunciabile, un dono che i bambini di tutto il mondo dovrebbero poter scartare e conservare nell’anima.