Primule, violaciocche e garofani rossi è una raccolta di diciassette racconti lievi come petali e forti come è lo spirito di adattamento che ciascuno dei fiori esercita per sopravvivere, per restare ancorato a terra. Sono storie di radici e di strappi, di andate e ritorni dentro e fuori di sé, di donne di ogni età ed estrazione sociale, di ogni epoca, anche.
Una miscellanea e allo stesso tempo un caleidoscopio che si apre sulla fragilità umana, su argomenti semplici come l’amore e l’abnegazione, il rispetto e l’onore, la comprensione e la disperazione, soprattutto sulla speranza, che consente di governare il timone di una nave spesso sbattuta da marosi così alti e spaventosi da suggerire la resa.
Donne, soprattutto, ma anche uomini. Comparse o protagonisti, sono i garofani rossi, l’altro lato del paradiso, a volte dell’inferno in terra.