A poco più di un anno di distanza da Le pagine strappate della Resistenza, l’autore torna a indagare sui crimini dimenticati o nascosti di certi “partigiani”. Se il precedente volume aveva portato alla ribalta alcuni di tali casi sollevando un velo omertoso durato decenni, questi nuovi ulteriori episodi aumentano la certezza che sulla Resistenza sia stata raccontata soltanto una parte di verità.
Nel presente saggio infatti alcune meno nobili azioni riemergono da sepolcri dimenticati, nei quali erano state sigillate escludendo una giustizia ancora negata e, anzi, ogni giorno più schivata da chiassose minoranze incapaci di affrontare con onestà intellettuale quelle tragiche pagine di storia. Forse, e con qualche ragione, per il timore che tale ruscello possa trasformarsi in un’impetuosa cascata.
[ISBN-88-7475-127-3]
Pagg. 96 - € 10,00
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