Di solito si considera delitto passionale quello commesso per gelosia, ma in questo singolare libro l’autrice presenta delitti commessi per amore nel senso più rigoroso del termine, cioè per proteggere la persona amata da un pericolo o per renderla felice, secondo una logica assurda e spietata, che spinge ad azioni in cui si mette in gioco la propria stessa esistenza.
Ma i moventi devono restare occulti, incomprensibili per i giudici, altrimenti salterebbe fuori proprio quella verità che ad ogni costo l’assassino vuole celare… cosa c’è di più nobile che gettare la nostra reputazione in pasto alla folla, lasciando che la gente ci creda peggiori di quel che siamo? Ci troviamo al limite della follia, ma l’amore assoluto lo è quasi sempre.
E per i protagonisti di questi tre romanzi brevi l’immensa capacità di amare si fonde con la capacità di uccidere persone innocenti pur di mantenere un segreto. Fra il thriller e il dramma psicologico, il diciassettesimo libro di Daniela Di Benedetto ci offre personaggi carismatici e indimenticabili, coinvolgendoci emotivamente fino a farci stare, contro ogni etica, quasi dalla parte dell’assassino.