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LE OPERE

Antiche feste d'Abruzzo

Castrum Silvi

Lo Statuto Comunale del Castello di Silvi del 1553

Roseto degli Abruzzi. La sposa del mare

Storia della Città di Atri

Sulle tracce del prode Don Chisciotte







Enrico Trubiano

LO STATUTO COMUNALE
DEL CASTELLO DI SILVI
DEL 1553

Introduzione di Antonio Gambacorta

Prefazione di Massimo Pasqualone


Lo Statuto Comunale del Castello di Silvi del 1553

     Il Castello di Silvi sorge in epoca romana. I primi abitanti si raccol- gono sull›altura tra la terza e ultima guerra sannitica (dal 298 a.C. al 290 a.C.) e la fine della prima guerra punica (258 a.C.). Lo Statuto Comunale dello stesso Castello, vigente dal 1553, risulta conservato in Atri, fino al ritrovamento in una cassa di zinco, comprendente cose di Silvi e altro prezioso materiale archivistico nel 1967, da don Bruno Trubiani, ivi canonico e studioso, ossia zio e mio affabile maestro delle cose atriane, in quanto incaricato dall’autorità comunale del riordino della sede della locale Biblioteca.
     Il documento, frutto di dure ricerche durate mesi ed espletate tra codici e incunaboli accatastati in locali bui e polverosi, mi viene fatto consultare, in quanto pronto e fiero, giovane studente di Giurisprudenza, attivo e coinvolto collaboratore. Siamo al cospetto di un manoscritto in volgare di cm 28,3 x 22.0, legato sul dorso con 4 legacci di cuoio, che consta di 34 carte, di cui le ultime 4, bianche e numerate.
     Il complesso delle regole comunali è caratterizzato, non solo da necessità amministrative e dal vivo senso di autonomia cittadina del periodo in cui è redatto (1553), ma è frutto di un preciso disegno della monarchia aragonese, la cui costante politica tende ad appoggiare il processo autonomistico delle comunità locali, in modo così da provocare l’indebolimento dei signori feudali.




[ISBN-978-88-7475-671-1]

Pagg. 112 + 8 a c. - € 12,00



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