Enrico Trubiano, scrittore e ricercatore, è nato a Torre de’ Passeri (PE) nel 1954. Ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e, dopo aver vinto il relativo concorso, per circa dodici anni ha ricoperto il ruolo di Segretario Comunale in diversi centri abruzzesi. Attualmente è alle dipendenze di un importante ente pubblico. Dal 2000 vive a Silvi (TE), dove si dedica alla ricerca storiografica e alla scrittura di testi storico-culturali.
     Nel novembre 2005 ha dato alle stampe la ricerca documentale La Diocesi di Atri (Edizioni Menabò, Pescara), che illustra un comprensorio particolarmente ricco di arte, storia e cultura.
     La ricerca storica Silvi la bellissima (Edizioni Zona Franca, Silvi 2007) ricostruisce dalle origini, con dovizia di particolari, le vicende più importanti di questo vivace centro rivierasco. Numerose recensioni ne hanno evidenziato la peculiare freschezza espositiva di concreto impatto.
     Il suo terzo libro, Atri tra storia e arte (La Cassandra Edizioni, Pineto 2010), tra gli argomenti trattati pone l’accento sulla figura di Andrea De Litio, maggior pittore del Quattrocento abruzzese per le opere realizzate nel coro dei canonici della cattedrale di Atri.
     Abruzzo in Festa. Miti eventi ed antichi sapori (Marcello Ferri Editore, L’Aquila 2011) è capace di fermare il tempo e offrire uno spettacolo meraviglioso. I cibi serviti costituiscono inusuali pietanze, frutto di rara maestria. Il testo è arricchito dalle fotografie di Gino Di Paolo.
     Torre de’ Passeri nel cuore (La Cassandra Edizioni, Pineto 2014) è un racconto autobiografico che attraverso una scrittura frizzante e insieme profonda, narra di figure leggendarie del paese di origine.
     Sulle tracce del prode don Chisciotte (Edizioni Solfanelli, Chieti 2015) ripropone la figura dello scrittore esemplare rinascimentale Miguel de Cervantes e la sorprendente attualità della sua opera principale.
     Roseto degli Abruzzi. La sposa del mare (Edizioni Tabula fati, Chieti 2017). Il viaggio nella storia in questo caso non è soltanto luce per comprendere il passato, producendo nel lettore, oltre in un appagamento interiore, uno slancio di apertura verso il futuro.