Materia storica sono i giorni convulsi immediatamente
successivi al 25 aprile 1945, a
Milano. Si tratta di una materia censurata,
rimossa, sconosciuta ai più. Ho creduto che
anche gli uccisi di quelle giornate avessero
diritto a un ricordo, senza imbastire postumi
processi a mandanti ed esecutori, ma senza
tacere la dimensione delle responsabilità.
Si può pensare che quando un regime
politico cade in modo cruento, certi episodi
rientrino nella natura delle cose. Ma credo
che il clima di risentimenti a lungo covati e
subitamente esplosi non possa giustificare le
efferatezze compiute nei confronti di uomini
inermi e (come nei casi che racconto) sostanzialmente
innocenti.