Può un ex-frate diventare un ricercato investigatore dell’occulto e del demoniaco? Anselmo Masi dimostra che è possibile, ma al prezzo di non potersi formare una famiglia e di non mettere radici in alcun posto. Lo si vedrà, infatti, impegnato in varie parti della penisola (ed oltre), chiamato dalle alte sfere ecclesiastiche a risolvere casi che di normale hanno ben poco. A volte, però, basta la sua ipersensibilità per il mondo sovrannaturale ad interessarlo a qualche vicenda inspiegabile per la scienza conosciuta. Costante è, infine, la presenza in ogni storia dell’elemento femminile, spesso dolorosamente avvenente per l’ex-frate che nel suo intimo non è indifferente all’altra metà del cielo, ma che riesce quasi sempre a mantenere la propria lucidità operativa. Elemento femminile che il più delle volte è incolpevole della vicenda innaturale in cui è coinvolto e che funge da particolarissima condanna da sopportare da parte dell’investigatore proprio a causa di un suo peccato originale.