TABULA FATI

Catalogo



COLLANA

A lume spento



L'AUTORE

Bio-Bibliografia



LE OPERE

Il tempo della carestia







Gianni Antonio Palumbo

IL TEMPO DELLA CARESTIA




Il tempo della carestia

     Il tempo della carestia è l’epoca della disumanizzazione, in cui i figli divorano “i visceri dei padri / per sopravvivere il tempo / di un istante”. La sua icona è il Controsamaritano, l’italiano ignavo negli anni del fascismo e quello che oggi resta indifferente al cospetto del “naufragio degli umili”. La silloge, in nove movimenti, si apre col poemetto Cantico del Controsamaritano e si chiude con l’Asfalto e la grazia, esplorazione di zone degradate della cittadina molfettese, in cui fiorisce il demone meridiano del sesso, della droga e della violenza. Nel mezzo, le Variazioni di Selene muovono dalla gioiosa figura ariostesca di Astolfo per virare verso la sconsolata constatazione dell’oscura natura dell’uomo (Alla notte).
     Un riflusso nel privato è segnato dalla sezione Non alla luna, non al vento di marzo e dall’esplorazione dei Luoghi cari all’autore. In Lari e miti si distingue la presenza del Diavolo che trasporta i morti, della figura di Achille e del mitico cantore Orfeo. La sezione Familiares è consacrata agli affetti, dalla famiglia alle amicizie; dai Canti spirituali emerge una religiosità inquieta, tra slanci di misticismo e momenti di dubbio. I Trionfi sono un omaggio postmoderno a Petrarca: l’esperienza della Morte è assunta nella dimensione collettiva del terremoto di Amatrice, il canto della fama è visto dalla prospettiva di poeti respinti nel limbo dall’industria “culturale”.




[ISBN-979-12-5988-230-1]

Pag. 144 - € 12,00



Procedi all'acquisto


Iscriviti alla nostra