BIO-BIBLIOGRAFIA


LE OPERE

Il tempo della carestia







Gianni Antonio Palumbo


Gianni Antonio Palumbo

     Gianni Antonio Palumbo (Molfetta, 1978, www.giannipalumbo.it), Alfiere del Lavoro, ha conseguito il Dottorato di ricerca in Italianistica a Messina. È stato insegnante di materie letterarie presso il Liceo Classico e Scientifico “Matteo Spinelli” di Giovinazzo. È attualmente ricercatore di tipo b in “Letteratura italiana” presso il “Dipartimento di Studi Umanistici. Lettere, Beni Culturali, Scienze della Formazione” dell’Università di Foggia, dove gli sono affidate le discipline di “Filologia della letteratura italiana” e “Metodologia della critica letteraria” nel CdS di LM “Filologia, Letterature e Storia” e “Letteratura italiana” nel corso di Laurea triennale in “Scienze dell’Educazione e della Formazione”. È autore di contributi scientifici sull’Umanesimo-Rinascimento, sull’Ottocento e sulla letteratura contemporanea, delle monografie Vestali in un mondo senza sogni (SECOP, 2011) e La biblioteca di un grammatico (Cacucci, 2012) sull’umanista Giuniano Maio, dell’edizione delle Rime di Isabella Morra (Stilo, 2019).
     Già redattore della rivista “La Vallisa”, attualmente lo è delle testate “Luce e Vita” e “Quindici”, collabora con “Interzona”, “Menabò” e “Pomezia Notizie”. Con lo pseudonimo di Giano bifronte critico, è artefice del blog di critica militante https://gianobifrontecritico.wordpress.com/
è autore di tre romanzi, della silloge Non alla luna, non al vento di marzo (Schena, 2006), dei racconti di Il segreto di Chelidonia e di numerose pièce teatrali, edite e inedite, tra cui Lena, Il treno, Chi ha paura delle ombre?, Le ombre e Il diavolo a cavallo. Ha conseguito riconoscimenti letterari, quali il Premio Valle dei Trulli per la “Letteratura giovanile” (con il romanzo Krankreich. Tramonto di un sogno, Bari 2000) e il “Premio Osservatorio” per la Drammaturgia con le pièce Il diavolo a cavallo (ed. XIII) e Chi ha paura delle ombre? (ed. XV).
     Sue poesie sono state tradotte in inglese, francese, polacco, albanese, russo e serbo; la sua produzione è stata esaminata anche nei volumi Letteratura del Novecento in Puglia. 1970-2008 (Progedit, 2009), a cura di Ettore Catalano e Les barisiens. Letteratura di una capitale di periferia. 1850-2010 (Stilo, 2010) di Daniele Maria Pegorari. È inserito nell’Antologia di Poesia italiana. Vent’anni del terzo millennio a cura di Lucio Zaniboni (Edizioni Giuseppe Laterza, 2021).



Iscriviti alla nostra