Questo piccolo libro vuol essere un tributo a Fernando Porfiri e alla Roma degli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta, periodo durante il quale egli operò come artista poliedrico, ospitando nella sua galleria illustri pittori, e come editore, pubblicando libri di poesia e di prosa suoi e di altri autori. Secondo Giampiero Mughini, Roma allora “parlava il linguaggio del mondo”. Nella zona tra via Alibert, via Margutta e il bar Canova s’incontravano artisti, critici, scrittori e, con passione che oggi potrebbe sembrare naïve, prendevano posizione nella disputa tra figurativismo e astrattismo.
Al contempo, il presente volumetto è un omaggio alla memoria del Porfiri professore di italiano e latino al Marcantonio Colonna, scuola della congregazione cattolica irlandese dei Christian Brothers. La Scuola e il Professore, appartenenti a un’epoca dorata e perduta, continuano simbolicamente a riscaldare i cuori degli ex alunni.