In tempo di globalizzazione, esce questo libro dedicato ad una “piccola patria”. L’autore, sul filo della memoria, ricostruisce la vita di un piccolo centro montano dell’Abruzzo: Rosello, chiuso per secoli ad ogni interferenza esterna.
Il libro si apre con il vocabolario dialettale, seguito da frasi idiomatiche e proverbi. Suggestivo poi il capitolo dei campi: d’amore, di lavoro, di religione. Seguono poi gli stornelli e gli indovinelli.
Presente è pure il mondo magico, proprio delle comunità arcaiche: fatto di scongiuri, fatture, superstizioni. A chiusura la cucina con ricette semplici ma gustose e nutrienti.