Settembre 2025.
Il centro storico dell’Urbe si avvia a diventare un gigantesco luna park, un terreno di caccia per i puri e duri della guerra santa.
Succede un pomeriggio. La mattina ha piovuto forte e adesso l'aria è talmente pulita e trasparente che Sergio si è imbambolato a fissare giù in direzione dell'Adriatico, cercando di distinguere il mare. D’un tratto si rende conto che è quasi passata l’ora del giornale radio. Di scatto si gira e corre verso il casolare. Quando è a pochi metri gli sembra di sentire un suono strano dall’interno. Qualcosa a metà fra un grido, un gemito, un lamento soffocato.
Spalanca la porta. I suoi quattro compagni siedono attorno all'unico tavolo sbilenco, su cui troneggia una grossa radio. Michele gli rivolge uno sguardo allucinato.
“Sergio, sono entrati nella Sistina.”