Pierfrancesco Prosperi è nato nel 1945 ad Arezzo, dove vive e lavora. Architetto e urbanista, ha iniziato a scrivere giovanissimo, pubblicando il suo primo racconto all’età di quindici anni. È autore di più di centocinquanta racconti pubblicati su riviste, antologie e quotidiani, più volte ristampati e tradotti anche all’estero, in Francia, Belgio, Germania, Cecoslovacchia, Ungheria, Romania, Finlandia, Giappone.
Vincitore di numerosi premi letterari, ha pubblicato finora oltre trenta romanzi: tra i più noti Autocrisi (1971), Seppelliamo re John (1973), Il tunnel (1992), Garibaldi a Gettysburg (1993), La Moschea di San Marco (2007), Incubo privato (2008), La casa dell’Islam (2009), HH-Hitler’s Hamptons (2012), Vatikan (2012), La demolizione di Auschwitz (2014), Undicimila settembre (2014), La terza Moschea (2015), Il risveglio del Leone (2016), Majorana ha vinto il Nobel (2016), Mussolinia (2016), Khimaira (2016), Bandiera nera! (2018), Il 9 maggio (2019), Vlad 3.0 - I vampiri di Roma (2019), Venezia nella bolla (2020), Napoleone è morto all’Elba (2 volte) (2020), due raccolte di racconti, Le regole del gioco (2011) e Il futuro è passato (2013), e un saggio sulle morti misteriose dei Presidenti americani, La serie maledetta (1980).
Per molti anni ha svolto anche una intensa attività di soggettista e sceneggiatore di fumetti, realizzando centinaia di storie per i maggiori editori italiani. Fra le altre, ha scritto sceneggiature per "Topolino", "Martin Mystère", "Diabolik", "Tiramolla", "L’Uomo mascherato". Per alcuni anni ha tenuto corsi di sceneggiatura per il fumetto presso la Scuola Internazionale di Comics, sede di Firenze.