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Mario D'Angelo
ATTRAVERSANDO IL CONO D'OMBRA
Presentazione di Vito Moretti
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Questo bel poemetto è l’incontro fra la sensibilità d’un uomo – Fernando Pessoa – la cui preoccupazione «è capire com’è che esista altra gente», com’è che vivano
anime che non siano la sua e coscienze e discernimenti
esterni alla propria pronuncia, e la sensibilità di un altro uomo – Mario D’Angelo – che sa i limiti del pensiero e che tenta di rimettere a punto, «sull’orlo dell’abisso», il senso in cui si compiono gli orizzonti, le rotondità che assottigliano le attese, gli amori che trasmettono
ogni “altro” di noi stessi: le identità di ieri, di oggi e di domani.
Mario D’Angelo ripercorre, così, con l’immaginario
di Pessoa, le trame in cui l’Occidente ha saputo costruire
le proprie trasparenze e i propri assopimenti e riesce ad addentrarsi nell’officina del tempo, nelle ragioni
che furono materia di alterità e di aneliti e nello «spettro del possibile» e del «canto teso», fin dove «l’ultima
/ carezza turba la mente» e dove «l’acqua riflette / il volo opaco delle foglie morte».
Ciò consente a D’Angelo di confrontarsi con le figure
che agirono dentro la persona e la psicologia di Pessoa,
cioè con gli eteronimi o «compagni di spirito», i cui nomi – fra i più importanti – furono Álvaro de Campos, Ricardo Reis e Alberto Caeiro, ed anche di illustrare le relazioni che intercorrono fra verità, esistenza e identità,
fino a raggiungere la “bellezza” che ci riposa nel cuore e i tanti sguardi che ci trattengono ai grembi del tempo e delle dimore.
[ISBN-978-88-7475-513-4]
Pag. 48 - € 6,00
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