Fin dall’inizio, il poeta, ulisside in perenne ricerca, ci chiama al viaggio.
Gianni Totaro riesce a regalarci una particolare percezione delle cose, spaziando dalle più grandi alle più piccole, senza però la freddezza di uno strumento scientifico: le cose sono rese vive da sentimenti ed emozioni che fanno di molte pagine di questa raccolta qualcosa da leggere e rileggere, da assaporare lentamente, nel convincimento che davvero si diventa compagni di viaggio dell’Autore.