Pigra, in sovrappeso e senza un briciolo di autostima, Ada a ventitré anni è diventata il bozzolo della persona che avrebbe potuto essere. Del tutto impreparata ad affrontare il mondo, subisce la perdita della madre. A due anni dalla scomparsa della figura materna, senza alcun preavviso, Ada inizia l’elaborazione del lutto. Si tratta di una vera e propria avventura nella quale il dolore spinge la protagonista verso una metamorfosi. Ada inizia così a scrivere un diario e a correre intorno al lago di Varese. La corsa e la scrittura l’aiuteranno a scoprire sé stessa e la vita.
L’autrice è dotata di uno stile ironico, semplice e diretto. Ne risulta un libro di facile lettura che ricorda alle persone di qualsiasi età una semplice verità: una trasformazione è sempre possibile, ma a piccoli passi e senza dover attendere il momento ideale, il look adeguato o la congiunzione astrale perfetta.