L’Italia è scossa da un grande terremoto. Non si allude a quello politico ed economico, ma a qualcosa da cui dipendono politica ed economia. Si chiama “educazione” e riguarda ciascuno di noi: presidi, insegnanti, genitori e studenti.
Di fronte all’emergenza educativa è necessaria una scuola viva, cioè una scuola aperta. Scuola Aperta significa aprire la scuola a un tempo di vita nuova e a nuove relazioni: con gli studenti, con le famiglie e il territorio.
La Scuola Aperta attraverso il Progetto “Icaro” ha sviluppato una proposta innovativa per fronteggiare l’insuccesso, la dispersione e l’abbandono. Così la scuola si fa accogliente, inclusiva e lascia entrare al proprio interno il quartiere, le associazioni di volontariato, i comitati genitori e i nonni per diventare centro di vitalità diffusa e di coesione sociale. Scuola aperta è il luogo che educa chi la abita alla responsabilità e alla bellezza dell’essere cittadini attivi.
La Scuola Aperta si fonda su nuovi modelli di relazione attraverso la condivisione dello studio con insegnanti in pensione, genitori e studenti. Il punto di partenza di “Icaro” è “Il talento sei tu perché ci sei” attraverso una condivisione “gratuita” con coloro che vivono una situazione di disagio e presentano problemi di apprendimento scolastico.
L’obiettivo è importante per il Paese: la scuola può tornare ad essere un luogo di incontro per conoscerci, per camminare insieme ed educarci al vero, al bene e al bello.