Una folla di figure si fa innanzi al
lettore, e queste figure rivivono attraverso la voce narrante, che giocando
contemporaneamente sui tre livelli del passato, del presente e del futuro,
rievoca tutta la sua esperienza di vita, dalla prima infanzia e dalla
giovinezza trascorse al paesino natale, alla turbolenta esistenza americana,
dove il prossimo poteva spesso essere anche un nemico; chiede notizie di
amici che come lui hanno abbandonato la terra d’origine, di ragazze che
ricordava bambine e che adesso sono mogli e madri, paghe di sé stesse come
mai lo saranno le "donne di città", o si sono malamente perdute; ricorda e
rivive una dimensione festiva e conviviale ignota alla grande città, dove il
mangiare insieme non ha lo stesso significato che può avere in un paesino,
in cui costituisce invece un momento ben più significativo di aggregazione
familiare, di socializzazione, di gioia e di commemorazione.