Amina, Samuele e Giulia frequentano la stessa scuola a Grosseto, tutti e tre stanno per compiere diciotto anni. Amina vive la tragedia di un padre morto sul lavoro e di una madre ubriacona. Il suo amico d’infanzia, Samuele, esce di notte per dipingere murales. Giulia, la bella della classe, di famiglia ricca a cui, in apparenza, non manca nulla, è fragile e disperatamente sola.
Un giorno, Amina incontra Ruben, il suo ex, che adesso sta con Giulia. Questi cerca di stuprarla e, respinto, la picchia. Un amico di Amina, Oscar, accorre in aiuto della ragazza e viene brutalmente percosso dagli amici di Ruben. Samuele venutolo a sapere, pensa alla vendetta.
Questo antefatto scatena una serie di eventi che, come un vortice, coinvolge i tre protagonisti e i loro amici. Riusciranno i ragazzi a evitare la spirale di violenza in cui sono caduti? Potranno ottenere aiuto dagli adulti, distratti dai loro problemi? Potrà la forza potente dell’amicizia, e ancor più quella risolutiva dell’amore, portarli in salvo e permettere loro di attraversare la linea rossa che separa l’adolescenza dalla maturità?
Questa non è una gara a chi ha sofferto di più. Il dolore esiste e basta. Non lo dobbiamo misurare. Questa è una cosa che fanno i nostri genitori, è così che si riempiono di rancore. Noi dobbiamo essere migliori di loro.