Sono dello Stato di Edo, precisamente della Città di Benin.
Nata in una famiglia poligamica di tante mogli e tantissimi bambini, potevo godere della mia infanzia come ragazzina circondata da numerosi sorelle e fratelli. Essendo la figlia di un direttore di scuola, ero obbligata a far parte dei più bravi; questa era l’ambizione di mio padre per tutti i suoi figli.
Per poter essere all’altezza dei suoi sogni, eravamo continuamente sottoposte a delle domande didattiche quando lui ci incrociava in casa. Volendo mantenere il buon legame che avevo con lui e la fama di bambina sveglia, mi procurai un quaderno dove prendere appunti su tutto quello che succedeva sia a casa che a scuola o dovunque io andassi. Alcune di queste storie, mio padre le considerava abbastanza interessanti da chiedermi di leggerle: per farmi fare bella figura durante gli incontri di famiglia oppure la sera, quando si sedeva sotto l’albero di mango davanti alla nostra casa. In questo modo, in casa mi guadagnai il soprannome di “giornalista”. Le storie scritte allora raccontavano i fatti delle mie madri, le azioni dei miei fratelli e sorelle o gli accadimenti nella Scuola e i luoghi dove andavo.
La mia autobiografia non sarebbe completa se dimenticassi di menzionare Casa di Ramia, dove faccio parte del Gruppo Racconti e del gruppo Poesiadalmondo che mi aiutano a mettere in atto il mio antico sogno d’infanzia di diventare Scrittrice e Poeta.
I miei ringraziamenti vanno a tutti quelli che mi hanno supportata e continuano a farlo.