Rachelina Ambrosini (1925-1941) nasce a Pietradefusi (AV), un piccolo borgo dell’entroterra campano che lega indissolubilmente il proprio nome a quello della nostra protagonista, scomparsa prematuramente a soli 15 anni e 8 mesi a causa di una meningite gravissima e fulminante.
La breve esistenza di Rachelina si esprime attraverso alcune specifiche qualità che rappresentano i cardini della sua esperienza terrena: intenso e profondo senso della famiglia, passione e impegno nello studio, straordinaria bontà, vivo spirito di pietà, semplicità e umiltà, serenità di fronte alla preannunziata morte. Ci troviamo al cospetto di un animo fortemente contemplativo. È dall’orazione che nasce la spinta missionaria di Rachelina e al suo esempio s’ispira la Fondazione omonima che si dedica ad opere caritative in tutto il mondo. Il cammino della sua santità, in lei florilegio di virtù, testimonia come si possa essere santi a qualsiasi età.
In quest’opera l’autrice ha consultato gli scritti autobiografici di Rachelina Ambrosini che attraversano un arco di cinque anni (1936-1941). Le scritture analizzate manifestano una maturità cognitiva decisamente superiore alla media della sua età e consentono al lettore di conoscere la storia di una giovane donna che ha vissuto da protagonista la sua storia e di cogliere le peculiarità di una santità tutta al femminile.
In copertina: Dipinto di Rachelina Ambrosini del 1939