Che ne sarà di me in una terra che sotterra speranze di rinascita e uccide i sogni dei propri figli, dove lei attende il ritorno per tornare a sognare ed amare un ideale di amore: uomo amato per poco. L’angoscia della città che muore e risorge e crea orrori mandando al martirio uomini-pazzi inneggianti onestà. La terra dell’amore e dell’odio, dell’indifferenza dove ci si perde tra stradine tortuose, dove non si dovrebbe mai perdere la speranza e invece come una nube tossica un’esplosione di odio avvolge il mondo in guerre devastanti, un mondo dove gli uomini uccidono le donne che credono e difendono la loro integrità, i loro amori, i loro ideali. Sollevò il pugnale/ ricadde violento nel ventre di donna/ soffocò i suoi anni.
Penelope nel suo corpo malato aspetta che tutto si compia e il destino dell’uomo venga deciso dalle sorti di una umanità al declino, uno sguardo alla sua isola e uno al mondo e in questa estenuante attesa: vivrò trent’anni ancora / amore mio.