La giustizia è un animale senza pietà che va addomesticato, suscettibile alle parole di uno o dell’altro avvocato, suscettibile alle influenze dei potenti e alle correnti del momento, eppure, proprio per questo, per fare giustizia si sceglie una giuria.
Lo sa bene Sergio, preso in mezzo a un uragano di vicissitudini da cui non riesce a liberarsi: il giorno prima un normale giovane qualunque, mentre il giorno seguente viene visto come un assassino della peggior specie.
Da un omicidio prende moto la stringente macchina della giustizia: polizia, avvocati, giornali, persino l’opinione pubblica, tutti cercano spasmodicamente di dare giustizia a una povera ragazza assassinata, donando un po’ di pace ai suoi poveri genitori.
Ma non sempre tutto va come si vorrebbe e quando arrivano in gioco interessi più grandi, è difficile non chinare il capo anche di fronte alle ingiustizie più grandi. Eppure qualcuno che combatte per la povera Patrizia e anche per la verità, per Sergio, c’è ancora.