Biografia di una sopravvissuta al genocidio degli armeni
Presentazione di Renata Dalmasso e Giovanni Franceschi
La storia dell'uomo evidenzia coloro che hanno il potere di incidere nella carne degli eventi, e coloro — i soccombenti — innumerevoli, per lo più anonimi, travolti nella sorte personale e nell'anima.
Ciò è accaduto e si ripete. Riguardo al dove, dipende dallo sguardo di chi via via raccoglie testimonianze perché il male non venga dimenticato e non si rinnovi.
Nel dramma della dispersione armena, seguito al “Medz Yeghern” del 1915, la storia di una donna semplice, Melania, battezzata Nozemzár, diventata per sua libera scelta Melanusc, prende forma in episodi personali rilevatori di coraggio singolare, tenacia, generosità frammista a dolore, nostalgia sofferta, delusione, nello sfondo di una fede accesa; fino a diventare — già rara superstite — testimone da sopravvissuta della tragedia del suo Popolo.