Maurizio Grasso ha esordito come narratore nella metà degli anni Ottanta con L’uomo che piange lacrime d’ambra (Edicias, 1985) e La bestia (Solfanelli, 1992), usciti entrambi sotto pseudonimo.
Più recentemente, sono stati dati alle stampe il volume di micro-racconti Luci di costiera (Aracne, 2009), Plettri nelle mani di Dio (Tabula fati, 2010), raccolta di brevi saggi sui Beatles scritti a quattro mani con Andrea Barghi, il romanzo Girandole sui Balconi (Solfanelli, 2012) e infine la silloge di racconti Un giorno capirai (Ibiskos, 2013).
Ha svolto per lungo tempo attività di traduttore, curando una quarantina di volumi, in prevalenza classici della letteratura francese, da Voltaire a Proust passando per Gautier, Mérimée, Stendhal, Hugo, Flaubert, Maupassant, Zola.
Ha collaborato con racconti e recensioni a numerose riviste letterarie.