Avvenimenti, curiosità e personaggi
del dopoguerra vissuti da un gruppo
di “ragazzi di strada”
Presentazione di Simonetta Scotto Vivaldi
La guerra del ’40-’45, gli anni dell’infanzia e della giovinezza, le scorribande con gli amici di allora e di sempre, sono un piccolo cammeo, una breve rappresentazione che l’Autore fa di questa parte della sua vita, descrivendo contemporaneamente una società oramai quasi scomparsa, dove alcune forme di convivenza sembrano essere più umane, più festose e autentiche se confrontate con l’oggi.
Sono questi, di Rodolfo Vivaldi, riflessioni e ricordi che evocano una fanciullezza travagliata a causa di una famiglia in disgregazione, ma anche tanta voglia di vivere grazie all’aiuto di figure fondamentali: la madre e la maestra. E poi gli amici; l’amicizia a cui l’Autore innalza un inno, è la parola chiave di questo racconto che ne descrive gli aspetti più nobili e umani.