Cosa accadrebbe se chiedessi di
andare in pensione oggi e tornare al
lavoro fra dieci anni?
Cosa accadrebbe se mi dicessero
di sì?
Cosa accadrebbe se il sogno si
trasformasse in un incubo? Leggermente distopico è un romanzo
potente ma leggero: la storia
sorprendente di un uomo comune
che stenta a cogliere il valore della
propria esistenza.
«In questa narrazione ho lasciato
a briglia sciolta la mia vena ironica,
il gusto del paradossale, la ricerca
di una certa eccentricità linguistica,
il piacere di percepire il suono
delle parole e di sentirsi cullati dal
ritmo delle frasi. Ho inseguito la
meravigliosa sensazione di scrivere
assecondando chi sono e come sono.
Per me, una modalità inedita, quasi
terapeutica.»