Lorenzo ha quattordici anni, gli è
morto il padre da poco, quando si innamora di Silvia. Ascoltiamo la sua voce
di ragazzo, che sembra scandita sul ritmo di un rap freestyle: «Inutile dirvi che
non ho combinato molto altro se non
pensare a quanto fosse carina e super
intelligente. Potevo studiare e non l’ho
fatto. Avevo messo della musica tosta
per scaricare la tensione, ma avevo la
testa da un’altra parte. Ho cenato ma
in un silenzio tombale, tant’è che mia
mamma mi ha chiesto se mi sentissi
bene, certo che sto bene, mamma, ho
conosciuto Silvia! Ma a lei non potevo
mica dirlo, sapete, per scaramanzia.»
Si incontrano, e mentre mangiano
un gelato buonissimo si baciano. Poi
lei gli parla di Clare, l’amica del cuore
conosciuta in un college irlandese, e
che ora vive in Francia, a Nizza. Hanno litigato, e per Silvia la rottura è un
dolore vero. Allora Lorenzo decide di
fare qualcosa di buono: rintracciare
Clare e convincerla a ricucire il rappor-
to con Silvia. Con gli inseparabili Mario
e Noah parte per una missione ricca di
sorprese e scoperte, esilarante e commovente, che si legge come respirando
aria fine di montagna.
Un romanzo che piacerà ai non più
giovani, perché richiamerà alla memoria quegli anni pulsanti, mentre ai
giovani piacerà e basta