Molti di noi, se non tutti, hanno un portiere che bada agli uffici condominiali. Costui sa sempre tutto di tutti, ma non indaga mai; consegna la posta, ma nessuno lo vede; passa lo straccio e non lascia orme sul bagnato; non rimane mai bloccato in ascensore ma soprattutto, DA SOLO, riesce a gestire tutte le teste matte che girano nel condominio, persino la Giarmani-Chiappatana e quella fabbrica di letame del suo chihuahua non gli tengono testa... Ma come diavolo fa?
La risposta affonda le sue radici nelle ombre del Sol Levante.
L'unificazione del Giappone – operata dallo Shogunato Tokugawa – conobbe un'ovvia conseguenza: l'insorgenza di guerre più o meno fredde interne allo stato. I ninja, in questo nuovo teatro bellico, erano ormai inutili come ombre da guerra e divennero spie in incognito: geisha, mercanti e guardie di palazzo e… portinai! Dopo secoli in cui quest'arte è cresciuta tra le tenebre delle nostre guardiole, un Maestro Ninja — con l'aiuto del Santo Gatto Nekoshimo — ci svela i segreti di questa casta occulta che converte lo Zen e il Nin-Sha-Do alla via del Portinaio secondo i precetti della Via Ancestrale.