Donato Continolo si presenta con un altro testo, proseguendo le avventure dei suoi protagonisti, Erika e Abel, che affronteranno un trimestre invernale insieme fra normalitŕ, leggerezza, poesia e qualche evento decisamente fuori dalle righe.
L’autore dipinge con normalitŕ, in modo quasi poetico, situazioni di ogni giorno, dando l’occasione al lettore di affacciarsi alla quasi noiosa routine con occhi nuovi e disincantati.
Abel ed Erika sono una medaglia dove convivono il lato della quotidianitŕ con quello dell’inaspettato, tremendamente umani nei loro piccoli difetti e giganteschi, quasi divini, in alcune azioni e per alcune dimostrazioni di inaspettata sensibilitŕ, ai limiti del romanticismo.
Continolo dipinge una nuova realtŕ, solida nel suo essere fantasmagorica, allegra e cupa al tempo stesso, oppressa dalla pesante nebbia milanese, e rallegrata dalla presenza di un simpatico pettirosso che ha deciso di rimanere al calduccio nella casa dei giovani.
Dalla finestra aperta dall’autore, si sviluppa una trama dalle molteplici tinte, mai ripetitiva, che ha tanto da offrire nella sua diversitŕ, ricordando quanto possa essere straordinaria, a volte, la vita.