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Paola Ottaviano
LA FIGLIA DEL VATE
Presentazione di Giovanni Antonucci
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Renata, la figlia del Vate, qualche anno dopo la morte del padre, ne rievoca la memoria leggendo e recitando alcuni brani e poesie tratti dalla copiosa produzione dannunziana.
La sceneggiatura si snoda su due registri paralleli. Il primo registro è storico-documentaristico, rigorosamente ricostruito attraverso la produzione epistolare dannunziana. Il secondo registro, più libero e creativo riguarda il commento che la protagonista esprime su alcune opere di suo padre.
Quanto alle opere dannunziane citate, ne riportiamo di seguito l’elenco in ordine di citazione: Sogno d’un mattino di primavera, Forse che sì, forse che no, Notturno, Il Libro Segreto, La città morta e Il Fuoco.
Copertina di Daniela Di Giovanni
[ISBN-978-88-7475-239-3]
Pag. 56 - € 6,00
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